La nostra storia dal 1852

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La cerimonia per la celebrazione del 160° anniversario della Polizia di Stato, svolta a Roma in Piazza del Popolo, ha avuto un intermezzo emozionante, che ha riportato tutti indietro nel tempo, a quel lontano 1852, quando fu fondato il Corpo delle Guardie di pubblica sicurezza, per poi condurre gli spettatori ai giorni nostri.

Davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, al capo della Polizia Antonio Manganelli e a tutte le più alte cariche dello Stato, hanno sfilato le divise storiche per celebrare la festa della polizia.

La storica divisa coloniale della Polizia Africa italiana (P.A.I.)Dalle prime divise con kepi e tunica, copricapo a falde tese e giubbini alla marinaresca, alle uniformi turchino scuro di fine '800; dal colore nero del ventennio al grigio verde-acciaio della Regia Guardia dell'immediato dopoguerra. Dalla sahariana della polizia coloniale, alla grigio-verde degli anni settanta.

Sul maxi schermo scorreva un video che rappresentava le tappe della storia. Dopo le Guardie del corpo di p.s. si arriva alle Guardie di città, che nel 1882 erano presenti in tutto il Regno d'Italia, mentre nel 1904 viene creato il Corpo di agenti investigativi.

Erano anni in cui la polizia si muoveva anche in bicicletta, sostituita dalle moto negli anni quaranta, durante i quali molti agenti morirono in guerra per difendere il proprio Paese, e altri furono mandati a tutelare la sicurezza delle colonie con la P.A.I. (Polizia Africa italiana).

Agenti in divisa storica in piazza del Popolo durante la festa della poliziaDopo la guerra il Regno diventa Repubblica e la polizia si aggiorna, nascono le forze mobili e le specialità come la stradale e la ferroviaria.

Nel 1968 gli italiani hanno conosciuto il 113, che attraverso la sala operativa comunicava via radio con le pattuglie distribuite sul territorio.

Dopo il '68 e gli anni di piombo la polizia si specializza e utilizza mezzi e materiali adeguati alle nuove esigenze.

Gli anni '80 sono ricchi di cambiamenti importanti: nel 1981 vengono abbandonate le stellette, e con la smilitarizzazione anche le donne possono indossare la divisa.

Nasce il Servizio centrale operativo (Sco), che coordina indagini ad alto livello, come quelle contro la mafia, durante le quali molti agenti hanno perso la vita.

Con il nuovo secolo i cambiamenti sociali e tecnologici impongono un aggiornamento dell'organizzazione per rimanere al passo con i tempi per affrontare nuovi temi e confrontarsi su nuove tematiche come immigrazione, frontiere e internet.

Dopo 160 anni la polizia è ancora in prima linea, per difendere le istituzioni e i cittadini con la sicurezza dei propri valori.

25/05/2012
(modificato il 26/05/2012)