Tiro a volo: D'Aniello e Di Spigno sul podio in coppa del mondo

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I tiratori delle Fiamme oro, Francesco D'Aniello e Daniele Di Spigno sul podio della coppa del mondoLe olimpiadi sono alle porte e i campioni cremisi del tiro a volo scaldano le canne dei loro fucili in vista della forma migliore.

Francesco D'Aniello e Daniele Di Spigno sono stati i protagonisti della prova di coppa del mondo conclusa ieri al Royal Artillery Barracks di Londra conquistando rispettivamente la medaglia d'argento e di bronzo nella specialità del double trap.

La gara è stata vinta dal russo Mikail Leybo, che deve ringraziare un repentino cambiamento del tempo che ha provocato gli errori decisivi di D'Aiello; il vice campione olimpico di Pechino, dopo un 48/50 e un 50 netto, nella terza serie di qualificazione ha realizzato un 44/50 e ha concluso a quota 142, pari merito con il russo. In finale entrambi i tiratori hanno realizzato 46 centri, rendendo necessario lo spareggio per aggiudicare la vittoria. Nella seconda "coppiola" (il doppio colpo) l'errore fatale di D'Aniello che ha consegnato l'oro all'avversario.

"Sono molto contento perché questa medaglia è il risultato del buon lavoro fatto fino ad ora - è stato il commento di Francesco al termine della gara - Checché se ne dica è un campo difficile ed abbiamo potuto fare poco allenamento. In ogni caso oggi sono più fiducioso per il buon risultato dell'appuntamento a cui mi sto preparando da quattro anni".

Buona gara anche per l'altro portacolori della Polizia di Stato, il pluri campione del mondo Daniele Di Spigno. Entrato in finale con il quarto punteggio, è riuscito a trovare il giusto ritmo di gara rimontando il campione olimpico in carica, l'americano Walton Eller, e costringendolo allo spareggio per l'assegnazione della medaglia di bronzo, vinta dal tiratore cremisi che ha approfittato dell'errore commesso dal suo avversario nella prima "coppiola".

Posso dirmi soddisfatto - ha commentato Di Spingo dopo la finale - Non solo per il risultato, che comunque vale tanto, ma soprattutto per aver ritrovato la mia vecchia fucilata, quella cattiva che mi permette di affondare colpi ben assestati. Oggi c'èra da rischiare un po' di più del solito per poter capire al meglio questo campo. Ora i riferimenti giusti ci sono".

24/04/2012
(modificato il 26/04/2012)