Firenze: per le aziende in crisi c'erano i soldi della camorra

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operazione della squadra mobileFori di proiettili sulle portiere delle auto, minacce a mano armata, intimidazioni mostrando la pistola: questi alcuni dei metodi adottati nel corso degli anni dal gruppo criminale scoperto ieri dalla Squadra mobile di Firenze.

Sette persone sono state arrestate e 31 indagate; tutti accusati, a vario titolo, di estorsione, tentata corruzione e riciclaggio. I poliziotti hanno inoltre sequestrato - nel corso dell'indagine - oltre 9 milioni di euro.

L'operazione interrompe l'attività criminale del gruppo, insediato in Toscana nella metà degli anni '80 e capeggiato da campani legati a noti clan della camorra. L'organizzazione era ''specializzata'' principalmente all'acquisizione di aziende in crisi.

Dopo l'offerta iniziale di aiuti e sostegni economici alle imprese malcapitate, il gruppo assorbiva completamente la gestione con contabilità principalmente gestite a "nero", mediante violenze e minacce tipiche degli appartenenti alle organizzazione mafiose.

L'evasione fiscale era basata sulla costituzione di società esistenti solo sulla carta.

Le società erano intestate a prestanome, che per questo compito percepivano dagli 800 ai 1.500 euro al mese, e avevano una durata media di due anni: quindi venivano liquidate e sostituite con altre dello stesso tipo.

A dare il via alle indagini nell'ottobre del 2009 fu la testimonianza di un imprenditore che trovò il coraggio di denunciare, alla polizia, un colpo d'arma da fuoco esploso sulla portiera della sua autovettura, da sicari riconducibili alle persone ieri arrestate. L'uomo, titolare di una ditta di giardinaggio di Castelfiorentino (Firenze) per fronteggiare ad una improvvisa crisi finanziaria, accettò "l'aiuto" di un imprenditore campano oggi principale indagato.

Le aziende vittime delle estorsioni del gruppo criminale sono dislocate tra Firenze, Pisa e Prato. Una in particolare era stata assorbita dal clan per gestire le corse automobilistiche di rally al quale il capoclan e il figlio partecipavano come semiprofessionisti.

13/12/2011
(modificato il 14/12/2011)
Parole chiave:
camorra - Firenze - clan - estorsione