Premio Improta 2011

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Premio Improta

Il 10 marzo 2001 l'Aula Parisi della Scuola Superiore di Polizia ha ospitato anche quest'anno l'ottava edizione del "Premio alla memoria del Prefetto Umberto Improta", cui hanno partecipatola vedova Angela Quistelli Improta, i figli Maurizio, Elena e Massimo, i familiari ed amici, nonché numerose Autorità del Dipartimento di P.S. e rappresentanze del mondo politico e di alcuni istituti scolastici della Capitale.

La cerimonia si apre con la visione di un video prodotto dalla RAI e tratto da "La storia siamo noi", dedicato alla figura del Prefetto Umberto Improta, scomparso il 28 gennaio 2002, ricordando il suo impegno attivo durante il buio periodo degli anni di piombo, del sequestro di Aldo Moro, della liberazione del Generale Dozier.

Si ricorda come nel 2006 un giardino di Roma e nel 2010 una strada di Napoli, la sua città, siano stati a lui dedicati.

Segue il saluto del Direttore della Scuola,Dirigente Generale dott. G. Cautilli il quale ricorda come il successo e la vitalità di questa cerimonia è simbolo della sua bontà. L'ingrediente principale è senz'ombra di dubbio la figura del prefetto Improta, che, anche dopo anni, riesce a riempire le sale, con la sua esemplarità per la Polizia di Stato, con il suo forte senso del dovere e dell'onestà.

Il Direttore sottolinea anche come lo svolgimento delle edizioni di questo premio presso la Scuola Superiore di Polizia sia intimamente legato al profondo attaccamento del Prefetto alle istituzioni: non è soltanto una cerimonia evocativa perché altrimenti sarebbe destinata a logorarsi nel tempo, bensì è una cerimonia educativa anche e soprattutto per i Commissari dei corsi di formazione o per gli allievi delle Scuole romane presenti in sala.

Questo perché la formazione non si fa solo con le nozioni, ma anche con la testimonianza di eventi concreti, di modelli valoriali da prendere ad esempio: il Prefetto è stato sì un grande servitore dello Stato, ma ha anche attraversato vicissitudini lavorative dolorose, che non hanno minato il suo perdurante sforzo verso la lotta alla criminalità.

Dopo la lettura di un passo del libro "Lo sbirro" dedicato ad Umberto Improta nella operazione di liberazione del Generale Dozier, prende la parola il Vice Capo della Polizia - Vice Direttore Generale della P.S. Prefetto F.Cirillo, il quale, nel portare i saluti del Capo della Polizia - Direttore Generale della P.S. PrefettoA. Manganelli, ricorda la professionalità del Prefetto, la sua abnegazione al dovere, soprattutto in momenti così complessi e difficili della storia italiana come quelli del terrorismo. Anche l'epilogo della storia del Pref. Improta è un ulteriore simbolo della sua forza, nella decisione sicuramente difficile di fare un passo indietro rispetto alla sua Polizia. Infine, il Pref. Cirillo augura ai giovanissimi colleghi presenti in sala di possedere lo stesso orgoglio, la stessa passione, lo stesso amore per lo Stato e per le istituzioni.

La premiazione dei dieci operatori di polizia che si sono distinti in operazioni di polizia di particolare importanza si svolge con l'ausilio dell'attore Lorenzo Flaherty, il quale illustra singolarmente i filmati e presenta i premiati appartenenti alla Polizia di Stato, con successiva consegna delle pergamene e dei premi da parte della vedova del Pref. Improta e dei Prefetti Cirillo e Mone.

In conclusione, la dott.ssa Angela Quistelli Improta ringrazia le autorità e i presenti alla cerimonia, il Dott. Cautilli, che da anni ospita l'evento nella Scuola Superiore di Polizia, dove vengono forgiati i futuri funzionari della Polizia di Stato ed, infine, i figli Maurizio, Elena e Massimo, che vivono nel ricordo del padre e di quella figura di funzionario di polizia servitore dello Stato.

31/05/2011
(modificato il 13/01/2014)
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