Rimpatri e scorte: maggiore specializzazione per gli operatori

CONDIVIDI

Si è svolto questa mattina a Roma, presso la Scuola superiore di Polizia, il convegno "Scorte per i rimpatri. L’attitudine che misura la sicurezza”. All'incontro è intervenuto anche il capo della Polizia Franco Gabrielli che ha preso la parola dopo l’intervento del direttore delle risorse umane Mario Papa.

Le sessioni di lavoro dell’incontro hanno avuto come filo conduttore il lavoro interdisciplinare svolto dalla Direzione centrale dell’ immigrazione e della polizia delle frontiere - Servizio immigrazione e la Direzione centrale per le risorse umane - Centro Psicotecnico.

L’obiettivo è stato quello di mappare ed individuare le caratteristiche professionali e quelle attitudinali, sotto il profilo psicologico, dell’operatore che si occupa delle scorte per i rimpatri dei cittadini stranieri che devo far ritorno al loro Paese di origine.

Poiché questo tipo di servizio di scorta richiede che le qualità personali e professionali siano adeguate ad una realtà che richiede un approccio sempre più complesso, si è anche cercato di individuale quelle peculiarità che permettono all’operatore di Polizia di crescere in questo settore; una sorta di previsione sulle abilità professionali che potenzialmente sono impiegabili in tale delicato ambito di intervento e che possono essere accresciute e consolidate con formazione ed esperienza.

31/01/2018
(modificato il 02/02/2018)