Studenti e disagio giovanile, arrivano le blue box

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Con l’inizio delle lezioni nelle scuole, la Polizia di Stato ha deciso di rilanciare una serie di attività volte a combattere forme di reato legate al disagio giovanile.

Bullismo, droga, autolesionismo e violenze di varia natura sono al centro di un progetto avviato dalla Direzione centrale anticrimine in collaborazione con la Direzione centrale di sanità.

A bordo di mezzi della Polizia, con modalità che verranno stabilite dalle singole questure, in base alle esigenze e alla peculiarità delle realtà territoriali, specialisti della Polizia di Stato stazioneranno davanti agli istituti scolastici per un’attività di prevenzione e informazione, non solo nei confronti degli studenti, ma anche di genitori ed insegnanti. La presenza di operatori della Polizia postale, delle Squadre mobili e dell’ufficio minori, con la collaborazione degli psicologi della Polizia, verrà replicata anche nei luoghi di aggregazione giovanile.

Una novità assoluta sarà rappresentata dalla “blue box” una cassetta blu, come il colore istituzionale della Polizia di Stato, che verrà collocata proprio nei luoghi frequentati dagli studenti;  le blue box potranno raccogliere segnalazioni, anche anonime, suggerimenti o richieste di aiuto da parte dei ragazzi sui temi legati alle questioni giovanili. 

05/10/2017