Fiamme oro in vetta, Paltrinieri e Rossetti campioni a Rio

CONDIVIDI

Arrivano anche due ori da Rio 2016 per i portacolori delle Fiamme oro.

Era il grande favorito e non ha tradito le aspettative. Gregorio Paltrinieri si è preso l'oro olimpico di Rio 2016 nella sua gara, i 1.500 metri stile libero. E lo ha fatto in modo perentorio, facendolo sembrare una cosa facile, quasi un allenamento.

Ha vinto alla sua maniera, in solitaria: dopo le prime tre vasche di riscaldamento, alla terza virata era già in testa ad accumulare vantaggio bracciata dopo bracciata.

Per buona parte della gara il campione cremisi ha nuotato al di sotto del record del mondo, ma a due vasche dalla fine, con più di cinque secondi sugli inseguitori, ha probabilmente mollato la presa, chiudendo con il tempo di 14"34'57, ma dimostrando di avere nelle sue corde il 14"31'02 del cinese Sun Yang, che a Rio non è andato oltre il 16° crono. Dietro a Gregorio, molto distanti, si sono piazzati lo statunitense Connor Jaeger, argento, e il suo amico e compagno di allenamenti Gabriele Detti, medaglia di bronzo.

"È stato molto più duro di quanto mi aspettassi, non solo la gara ma tutto il viaggio - ha commentato Gregorio - Soprattutto dal punto di vista psicologico non fisico. Tutti si aspettavano questa medaglia, ma scontato non è mai. È un'emozione incredibile. Ho sempre voluto questa medaglia e so di valere il record mondo. Sono sicuro che prima o poi lo farò, non è stata questa l'occasione perché era una finale olimpica e volevo semplicemente toccare davanti. Sono partito forte per scavare subito il solco e scoraggiare gli avversari. Sono tanto contento - ha concluso il neo campione olimpico - mi sembra quasi di non capire adesso".

Gabriele Rossetti è invece campione olimpico nello skeet. Il tiratore delle Fiamme oro ha vinto la medaglia d'oro abbattendo tutti i piattelli, prima nella semifinale e poi nella sfida finale contro lo svedese Marcus Svensson.

Terzo il kuwaitiano Abdullah Al-Rashidi, in gara con i colori degli Atleti olimpici indipendenti a causa della sospensione del suo Paese.

Il portacolori cremisi non poteva fare esordio migliore nella competizione più importante, il sogno di ogni atleta. Dopo una qualificazione difficile il campione del Gruppo sportivo della Polizia di Stato è uscito fuori alla grande e non ha più sbagliato nemmeno un colpo, riuscendo a migliorare il risultato di papà Bruno che a Barcellona '92 conquistò il bronzo nella stessa disciplina.

Per Gabriele e Gregorio anche i complimenti personali del capo della Polizia Franco Gabrielli per la vittoria di questa prestigiosa medaglia d'oro.

14/08/2016
(modificato il 17/08/2016)