Gabrielli a Sanremo rende omaggio a Diego Turra

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Giornata dedicata alla commemorazione di Diego Turra per il capo della Polizia.

Il prefetto Franco Gabrielli, questa mattina, è andato a Genova dove, all’interno della caserma del VI Reparto mobile, ha incontrato i colleghi dell'assistente capo morto il 6 agosto per infarto, durante un servizio di ordine pubblico a Ventimiglia.

Prima ancora di recarsi a rendere omaggio alla salma del poliziotto a Sanremo, il capo della Polizia ha voluto parlare brevemente con gli agenti impegnati nei delicati compiti di ordine pubblico.

Il Prefetto ha ricordato come quella stessa caserma sia stata la sede del suo primo incarico in polizia nel 1986 e ha inoltre rassicurato i poliziotti sulla sua sensibilità rispetto alle problematiche legate al loro impiego specifico.

Successivamente il prefetto Gabrielli è andato a Sanremo nell’ospedale dove è morto l'assistente capo. Qui il capo della Polizia ha incontrato i familiari del poliziotto scomparso, portando le proprie condoglianze e la vicinanza di tutta l’Amministrazione.

A seguire il prefetto Gabrielli ha salutato gli operatori del Commissariato di P.S. "Ventimiglia" e quelli in servizio alla stazione ferroviaria della località ligure.

Poi, il capo della Polizia, ha incontrato alcuni esponenti della Polizia nazionale francese negli uffici della polizia di frontiera italiana e, subito dopo, ha visitato il Centro di cooperazione polizia e dogana posto al confine tra Italia e Francia.

Questo ufficio, composto dalle diverse realtà italiane e francesi, ha l'obiettivo di condividere tutte le informazioni di tipo investigativo per l'attività di polizia giudiziaria nonché facilitare l'attività di riammissione degli stranieri.

Infine dopo aver visitato anche la questura di Imperia, il prefetto Gabrielli durante l’incontro con i giornalisti ha dichiarato che “Il modo migliore per onorare i morti è quello di prestare cura ai vivi; ho incontrato i colleghi di Ventimiglia e di Imperia per dimostrare la vicinanza a chi ormai da tempo opera sul territorio per gestire una situazione estremamente importante”.

Il prefetto Gabrielli ha poi continuato dicendo ”Faccio un plauso agli operatori del Reparto mobile che in un momento in cui un loro collega era in terra esanime e in condizioni che apparivano da subito gravissime, non hanno minimamente lasciato la posizione e hanno salvaguardato in maniera perfetta e professionale i fermati”.

 

08/08/2016