Firenze: bloccato traffico di droga tra Marocco e Italia

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Uno spinello accesoLa droga partiva dal Marocco e, a bordo di navi mercantili, raggiungeva la Spagna; veniva poi nascosta in casse di legno e caricata su furgoni di ditte compiacenti, che la trasportavano in Italia.

Questa mattina nove membri dell'organizzazione di trafficanti e spacciatori, otto marocchini e un italiano, sono stati arrestati a Firenze dagli uomini della Squadra mobile, al termine dell'operazione "Halal".

In realtà gli ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal Tribunale di Firenze sono 25 e gli altri destinatari sono ancora ricercati.

Il gruppo, composto prevalentemente da cittadini magrebini, alimentava il mercato dello spaccio di hashish nel centro-nord Italia, in particolare nel capoluogo toscano e nel suo hinterland, ma anche a Torino, Padova e Modena.

L'indagine è iniziata nell'aprile del 2008 quando gli agenti riscontrarono un incremento dello spaccio di hashish per le strade di Firenze. I "pusher" sono stati tenuti sotto controllo con appostamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali: giorno dopo giorno gli investigatori hanno scoperto la fitta rete di spacciatori, capaci di gestire e distribuire ognuno fino a 30 chili di hashish in poco tempo.

Gli uomini dell'antidroga hanno inoltre svelato i collegamenti internazionali dei trafficanti, riuscendo così ad intercettare a Firenze, nel novembre del 2008, un carico proveniente dalla Spagna: 130 chili di droga, nascosti su un camion che trasportava pannelli solari. Nel corso dell'indagine sono state arrestate altre 15 persone, sorprese mentre vendevano dosi di hashish, e in totale sono stati sequestrati più di 170 chili di sostanze stupefacenti.

Uno dei principali indagati nell'ambito dell'operazione "Halal" era un marocchino, titolare di una macelleria di carne araba nel centro di Firenze; proprio da questo particolare è stato deciso il nome dell'operazione.

30/11/2010