Pisa: minorenne ridotta in schiavitù, arrestati 5 nomadi

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L'immagine di una donna vittima di abusiTratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e violenza sessuale nei confronti di una 15enne del Kosovo.

La Polizia a Pisa ha arrestato tre donne e due uomini nomadi di etnia rom, da tempo residenti nella Provincia toscana responsabili della segregazione e violenze alla minorenne.

L'indagine è partita dalla denuncia dei genitori della ragazzina che dal Kosovo si sono messi in contatto telefonicamente con la questura di Pisa chiedendo aiuto per rintracciare la figlia segregata presso un campo nomadi della provincia. Lì la minorenne, secondo quanto riferito dagli investigatori, era sottoposta a ripetute violenze da parte dei suoi sequestratori.

I riscontri della Squadra mobile hanno consentito di rintracciare la ragazza all'interno del campo nomadi di Coltano. La minorenne nel frattempo era stata costretta a sposare un suo coetaneo secondo il rito del popolo nomade.

Gli aguzzini, quando ancora erano in Kosovo, si sono interessati a lei per destinarla in sposa al primogenito offrendo alla famiglia della ragazza, in cattive condizioni economiche, denaro e promesse di una vita agiata.

I genitori avevano acconsentito al matrimonio della figlia però solo al raggiungimento della maggiore età, ma il clan, non accettando la condizione, iniziava il viaggio clandestino verso l'Italia.

Giunta in Italia la ragazza veniva sottoposta a una serie di violenze fisiche, sessuali, psicologiche e ridotta in schiavitù.

26/10/2010
Parole chiave:
violenza - nomadi - arresti