Verona: fa a pezzi il padre e lo getta nel secchio

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logo del 113 sulla volanteUccide il padre, lo taglia a pezzi, in 5 parti, e lo getta nel bidone dell'immondizia. La tragica vicenda è stata scoperta dagli agenti della Squadra mobile di Verona in un quartiere periferico della città.

Due telefonate al 113 da due condomini diversi segnalavano un odore nauseabondo "come di gatto morto" provenire dal garage. Le telefonate convincono gli agenti di una volante a recarsi sul posto: via di sant'Euprepio nel quartiere San Massimo a Verona. Qui i poliziotti, con l'aiuto degli abitanti, scoprono il cadavere di un uomo fatto a pezzi. Si tratta di Giorgio Zorzi, 66 anni.

L'odore proveniva da un bidone di rifiuti organici alto e stretto; sollevando il coperchio i poliziotti della squadra mobile dopo aver visto emergere un piede, hanno avvisato la Scientifica. Nelle ore successive la polizia ha trovato i resti dell'uomo, ucciso probabilmente una settimana fa, e già in stato di decomposizione.

In base agli indizi le indagini hanno permesso di individuare in poche ore anche il responsabile del terribile atto; è il figlio ventenne dell'uomo: Piergiorgio che ha ammesso la sua responsabilità e ora è in stato di fermo per "omicidio aggravato" e "occultamento di cadavere".

31/05/2010
(modificato il 01/06/2010)
Parole chiave:
squadra mobile - omicidio - Verona - omicida