Giovani e alcol: mix pericoloso, un vademecum della polizia

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Immagine simbolica: bicchiere rotto con un superalcolicoUn killer, a volte sottovalutato, che uccide ben 24 mila italiani l'anno. Si tratta dell'alcol che - secondo quanto emerge dal "Rapporto Italia 2010" dell'Eurispes, presentato oggi a Roma - è causa di un'alta percentuale di morte tra i giovani: 25 per cento dei maschi e 10 per cento delle femmine.

Secondo una graduatoria stilata dall'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) il Belpaese si colloca tra gli ultimi posti per consumo pro capite di alcolici, ma detiene il primato del più precoce contatto con i drink: 12 anni e mezzo contro i 14,6 della media europea.

Ed è proprio per prevenire l'abuso delle sostanze alcoliche tra i giovani che la questura di Firenze ha creato una guida (.pdf 1 Mb) con una serie di consigli sui rischi che derivano dall'uso eccessivo di alcol, legato soprattutto ai nuovi fenomeni del "binge drinking" e "alcolpops".

Di che si tratta? Per "binge drinking" s'intende il consumo in un'unica occasione (serate, feste etc) di più bevande alcoliche; gli alcolpops sono invece bibite zuccherine, vedute in bottigliette colorate e particolarmente gradevoli se servite fredde, che hanno una gradazione tra 4 e 7 gradi. Queste - così come i cosiddetti "pocket shots": colorate bustine di plastica che contengono una monoporzione di superalcolici mescolati a succhi di frutta - possono indurre ad assumere alcol in quantità eccessiva.

Quali sono i rischi?

Si può andare incontro anche al coma etilico (intossicazione da alcol) che - si legge nel vademecum - "può provocare arresto respiratorio e cardiocircolatorio che può portare alla morte; richiede un rapido soccorso e il trasporto all'ospedale per intervento medico".

Con gli slogan "non fare il pieno di incoscienza" e "No all'alcol vuol dire Si a se stessi" la guida, scritta in modo sintetico, si rivolge ai giovani chiarendo, ad esempio che "l'organismo non è in grado di metabolizzare l'alcol prima dei 18-20 anni e che bere sotto i 16 anni può produrre gravi effetti sul sistema nervoso centrale e su tutto l'organismo".

Il vademecum può essere scaricato da Internet e distribuito agli studenti dai docenti, ma anche dai genitori stessi; se invece alcuni insegnanti fossero interessati a organizzare incontri sul tema con i giovani, personale dell'Ufficio minori della Divisione anticrimine della questura andrà nelle scuole a illustrare ai ragazzi i contenuti del documento.

A fianco alla campagna di prevenzione la Polizia di Stato continua la sua attività di controllo sulla vendita di bevande alcoliche e di contrasto al guida in stato di ebbrezza.

- In collaborazione con Poliziamoderna. -

29/01/2010
(modificato il 01/02/2010)
Parole chiave:
giovani - vademecum - alcol