La Squadra mista italo-francese per la vigilanza transfrontaliera

CONDIVIDI

Un bilancio dei primi mesi di operatività della neocostituita “Squadra mista di vigilanza transfrontaliera” è stato tracciato in una riunione di lavoro che si è tenuta a Mentone, località francese a una quarantina di chilometri dal confine italo-francese.

Il dispositivo, istituito in via sperimentale il 14 dicembre 2020, è frutto della cooperazione franco-italiana alla frontiera di Ventimiglia, ed è composto da poliziotti delle due nazioni confinanti.

All’incontro hanno partecipato il direttore centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle frontiere Massimo Bontempi, accompagnato da Irene Tittoni, attualmente questore di Trieste e già direttrice del Servizio polizia delle frontiere e degli stranieri. A rappresentare la Francia c’era il direttore centrale della Polizia di frontiera (Police aux frontières - Paf) Fernand Gontier, accompagnato dalla direttrice generale aggiunta della Paf Brigitte Lafourcade e dalla vice direttrice centrale delle frontiere Valérie Minne.

Durante la riunione è emerso che il dispositivo comune, che lotta contro l’immigrazione clandestina e la criminalità transfrontaliera in genere, in questi primi 9 mesi raggiunto ottimi risultati operativi: 27 arresti, per lo più per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina o latitanti in genere, nonché controlli su 8mila persone e 3mila veicoli.

Tale dispositivo, che opera tra il dipartimento delle Alpi Marittime e la provincia di Imperia, ha la peculiarità di effettuare pattuglie miste a carattere continuativo sia in territorio italiano che in territorio francese, definendo di volta in volta i suoi obiettivi sulla base dell’analisi del rischio.

Grande entusiasmo e soddisfazione sono stati espressi dai direttori centrali dei due Paesi per l’eccellente ed efficace collaborazione tra le i due Servizi centrali.

Al termine della riunione il direttore centrale Fernand Gontier, per conto del ministro dell’Interno francese, ha insignito il direttore centrale italiano Massimo Bontempi della Medaglia d’oro per la sicurezza interna e l’ex direttore del Servizio Irene Tittoni della Medaglia di bronzo per la sicurezza interna, in virtù dell’impegno congiunto per raggiungere accordi di cooperazione sempre in un clima di reciproca comprensione.

 

16/09/2021