Canottaggio: 4 Fiamme oro sul podio dei Campionati europei

CONDIVIDI

Si sono conclusi domenica scorsa a Lucerna (Svizzera) i Campionati europei senior di canottaggio, con l’Italia che ha messo in bacheca sette medaglie, 2 d’oro, 2 d’argento e 3 di bronzo, quattro delle quali nelle specialità olimpiche.

Com’è ormai tradizione, notevole è stato il contributo dei portacolori delle Fiamme oro al bottino azzurro, con quattro metalli che si sono colorati, tutti o in parte, di cremisi.

Dalle specialità olimpiche sono arrivati un argento e un bronzo.

Nel doppio pesi leggeri maschile è il nostro Pietro Willy Ruta a conquistare il secondo gradino del podio in coppia con l’azzurro Stefano Oppo. Dopo una partenza veloce l’armo tricolore si è piazzato subito alle spalle della Germania, mantenendo la posizione per tutta la gara. Ai 1.500 metri, quando erano staccati di appena 27 centesimi di secondo, gli azzurri hanno tentato l’attacco decisivo ma i tedeschi hanno reagito mantenendo la posizione fino al traguardo.

“È stata una gara molto combattuta - ha detto Ruta dopo la gara - nel corso della quale abbiamo cercato di fare il nostro passo fino ai mille metri, poi abbiamo cercato di attaccare con tutte le nostre forze la Germania, che è stata brava a contenerci. Ho dato tutto quel che avevo, quindi sono soddisfatto di come è andata questa finale”.

Il bronzo è arrivato dal due senza senior femminile grazie alla bellissima prestazione dell’atleta cremisi Kiri Tontodonati, che in coppia con Aisha Rocek, ha conquistato il podio al termine di una spettacolare ed emozionante battaglia a colpi di remi. Dopo una buona partenza, ai 500 metri le azzurre erano in quarta posizione, a ridosso della barca spagnola. Dopo diversi tentativi ai 1.400 metri Kiri e Aisha sono riuscite a superare la Spagna, andando ad insidiare la Romania che era al comando. Ma negli ultimi 100 metri è accaduto di tutto: la Spagna ha attaccato ancora, superando Italia e Romania, andando così a vincere l’oro mentre le azzurre hanno mantenuto il terzo posto.

“Siamo molto contente di come è andata questa nostra prima gara internazionale insieme in due senza - è stato il commento di Kiri - siamo felicissime e abbiamo dato tutto e sono convinta che possiamo anche dare di più nelle prossime gare. Voglio ringraziare le Fiamme oro per il loro supporto e la mia società di origine, il Cus Torino”.

Un oro e un bronzo sono le medaglie conquistate nelle specialità non olimpiche.

Grande prova di forza nel singolo pesi leggeri femminile con Federica Cesarini che ha vinto il titolo europeo al termine di una gara combattuta; l’azzurra è partita in testa, ai 300 metri è stata superata dalla Germania ma ha reagito, tornando subito in testa. Ai 600 metri altro attacco della teutonica, ma Federica ha risposto alla grande riprendedo immediatamente il comando della gara. Nel finale si sono fatte sotto Germania, Svizzera e Olanda, ma la portacolori delle Fiamme oro è stata la più forte ed ha tagliato per prima il traguardo fermando il cronometro sul 7’32”45, nuovo record europeo della specialità.

“Non mi aspettavo proprio che questa gara sarebbe andata così - ha detto Federica con la medaglia al collo - avevo contro l’olandese che è sempre stata sul doppio leggero olandese, ha preso molte medaglie in campo internazionale ed è anche una fortissima singolista. Un’atleta capace che fino a oggi, ogni volta che l’avevo incontrata, mi aveva battuta. Oggi però è andata diversamente. Sono partita tranquilla e sono stata lucida per tutto il percorso, fredda. Ho puntato tutto su una buona partenza e sul tenere la barca veloce senza fare troppi sforzi la prima parte, per poi partire dopo i mille metri e provare a vincere”.

L’ultima medaglia di bronzo è arrivata dall’inossidabile Martino Goretti che nel singolo pesi leggeri ha dato l’ennesima dimostrazione della sua classe e determinazione. Martino è partito molto bene, attestandosi subito dietro Ungheria e Polonia. Sono stati in tre a contendersi le medaglie, con le posizioni che sono rimaste immutate fino ai 1.350 metri, quando la Polonia ha attaccato e si è portata in testa, mentre l’azzurro ha mantenuto saldamente la terza posizione. Lo sprint finale ha regalato l’oro ai magiari, che hanno superato di nuovo i polacchi,  aggiudicandosi l’oro, con Goretti medaglia di bronzo.

“Sono partito forse un po’ troppo piano, mi sentivo particolarmente bene e dunque mi ero ripromesso di controllare la prima parte per lavorare bene sul passo - ha commentato Martino - i primi due alla fine sono stati più veloci di me e più bravi a cambiare passo quando necessario, mentre io lavorerò per il futuro sul fare una partenza più veloce, che dopo tutto è nelle mie corde, così da guadagnare quel tanto che basta per essere lì a giocarsela negli ultimi 500 metri”.

Sergio Foffo

05/06/2019