Il prefetto Gabrielli al convegno “Solidarietà conDivisa”

CONDIVIDI

“Donare il sangue è donare se stessi” è il motto dell’associazione “Donatorinati” della Campania, composta dai volontari e donatori della Polizia di Stato, che il 1° marzo ha organizzato il convegno “Solidarietà conDivisa”.

All’iniziativa, che si è svolta alle 11 nell’aula magna dell’ospedale S. G. Moscati di Avellino, ha partecipato il capo della Polizia Franco Gabrielli, donatore e convinto sostenitore dell’Associazione.

Èstato proprio Gabrielli a concludere i lavori del convegno, che ha trattato il tema dei percorsi e progetti dell’Associazione, e che è stato moderato dal direttore del quotidiano “Il Mattino” di Avellino Generoso Picone.

Al dibattito hanno partecipato anche Angelo Percopo e Nicola Cantore, rispettivamente general manager e direttore di ematologia dell’ospedale Moscati, il presidente dell’Associazione nazionale donatori volontari Claudio Saltari, e il presidente di quella della Campania Rizieri Annunziata.

Durante il convegno è intervenuta anche Desireè De Marco, che ha dato una testimonianza diretta raccontando la sua lotta vincente contro la leucemia e la sua attuale esperienza come volontaria dell’Associazione.

Proprio dalla volontà di Desireè, che durante la malattia è stata costretta per lungo tempo a stare lontana dalla sua famiglia, isolata dal mondo e prigioniera di una camera sterile, è nato il “Progetto Desireè”, che ha lo scopo di abbattere il muro dell’isolamento mediante l’installazione di reti multimediali per i piccoli pazienti ricoverati nelle camere sterili, per aiutarli a comunicare con il mondo esterno.

Nel suo intervento il capo della Polizia ha ricordato come “La nostra associazione nasce tra gli operatori, tra gli uomini e le donne della polizia di Stato ed è l’esempio di come si possa essere di utilità, di come si possa essere al servizio. E questa è l’essenza della mission della Polizia di Stato”. Il prefetto ha poi ricordato come l’Autorità debba essere soprattutto servizio e l’Associazione, oltre ad interpretare il significato primario di autorità di polizia come “tutela della sicurezza”, interpreta la funzione dell’autorità come “riaffermazione di essere al servizio della nostra gente”.

“Donare è atto di generosità verso il prossimo ma anche verso se stessi” ha concluso Gabrielli , perché permette di realizzare screening per la propria salute a distanza ravvicinata consentendo di intervenire tempestivamente in caso di problemi medici

Il Prefetto ha inaugurato poi un altro tassello importante del Progetto: un impianto di comunicazione donato dall’Associazione al reparto di ematologia dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino e realizzato grazie ai fondi raccolti durante il Gran Galà 2016.

28/02/2017
(modificato il 01/03/2017)