Riciclavano auto di lusso, 12 arresti con l'operazione "Endurance"

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Con i sette arresti effettuati nei giorni scorsi si è conclusa l’operazione “Endurance” del Compartimento polizia stradale della Liguria.

L’indagine, iniziata del novembre dello scorso anno, ha interrotto l’attività di una banda specializzata nell’esportare illegalmente auto rubate, che venivano caricate su container in partenza dal porto commerciale di Genova-Voltri.

Gli indagati sono accusati di ricettazione, riciclaggio internazionale di veicoli rubati e falso ideologico.

Nel corso dell’operazione erano state già arrestate cinque persone mentre 23 sono in totale quelle denunciate.

Complessivamente sono state sequestrate 15 auto di lusso del valore stimato di circa 1 milione e mezzo di euro nonché denaro contante per 57mila euro e 4mila dollari americani.

Tra gli arrestati anche i tre italiani che gestivano l’attività illecita del gruppo criminale, mentre la mano d’opera della banda era tutta originaria dell’Africa occidentale.

Il leader del gruppo era un 60enne, arrestato a Brescia, che ricettava veicoli rubati cedendoli a nigeriani di Parma, Varese e Novara; questi poi provvedevano a caricare le auto sui container, nascoste in mezzo a vecchie stufe e pneumatici. Il tutto si concludeva con la spedizione dopo aver falsificato i documenti.

Spesso gli acquirenti arrivavano in Italia con i soldi in contanti, compravano le auto rubate e si assicuravano che fossero spedite alla destinazione concordata.

Uno di questi “acquirenti” fu arrestato nel marzo scorso quando a Verona gli agenti della Stradale fermarono un ghanese che aveva appena acquistato 4 auto di lusso con 39mila euro e 4mila dollari in contanti. L’uomo arrivava da Accra ed era proprio lì che voleva spedire le auto.

Sergio Foffo

30/09/2016
(modificato il 20/02/2018)