Latina: post razzisti sui social, 2 denunce

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La digosA Latina sono state denunciate 2 persone per propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

L’indagine della Polizia postale è scattata dopo la pubblicazione di un post, di uno dei due indagati, in cui si vede un forno da cucina aperto con dentro alcune banconote e la scritta “trappola per ebrei”.

La pubblicazione aveva suscitato particolare sconcerto tra gli internauti e dalle indagini, condotte anche dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione e dalla Digos di Latina, è emerso che l’uomo era attivo su numerose piattaforme Social, con vari account presenti su VK.com, Facebook, Telegram, Linkedin, Pinterest, Twitch e Tublr.

In particolare, l’analisi effettuata sui profili dell’indagato ha riscontrato come lo stesso avesse condiviso immagini che, di frequente, lo ritraevano con il braccio teso ed alzato a figurare il saluto romano, nonché con simboli neonazisti, fascisti e a immagini che lo associano agli ambienti ultrà di estrema destra della tifoseria calcistica SS Lazio.
I post inseriti mostrano, quindi, l’indagato come una persona xenofoba, fascista, omofoba, antidemocratica, anticostituzionale e antisemita.

Le attività investigative, coordinate dalla procura della Repubblica di Latina, si sono indirizzate anche nei confronti di un'altra persona risultata residente sempre a Latina. Anche per questo individuo, dall’analisi del suo profilo social, è emerso un esplicito orientamento ideologico nazista, antisemita e xenofobo.

Da tutti questi elementi raccolti dagli investigatori, sono state disposte le perquisizioni personali, locali ed informatiche.

Oltre ad aver sequestrato diversi dispositivi informatici, sui quali verranno effettuati ulteriori approfondimenti tecnici, gli agenti hanno sequestrato anche due portatessere e placche riportanti la scritta Polizia di Stato.

Olivia Petillo

19/10/2020