Stragi di mafia: commemorazioni a 25 anni da Capaci

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Capaci 25 anni dopo la strage: a Palermo molte le iniziative per ricordare Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

Lunedì mattina il capo della Polizia ha ricevuto a Roma Alfonso Cavaiuolo, un artista irpino, che ha donato al Prefetto una scultura in ferro con i volti delle persone unccise nell'attentato del 23 maggio 1992: Giovanni Falcone, la moglie  Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta.

Martedì il ministro dell’Interno Marco Minniti e il capo della Polizia Franco Gabrielli insieme al prefetto di Palermo Antonella De Miro si sono recati a Capaci; lì Ministro ha deposto una corona sulla stele commemorativa in ricordo della strage.

A seguire è stata collocata nel “Giardino della memoria” la teca con la “Quarto Savona 15”, i resti della vettura di scorta dopo l’esplosione, partita il primo maggio dalla Scuola allievi agenti di Peschiera del Garda per raggiungere Palermo con un tour che ha toccato otto città.

L’auto è stata accompagnata dalla signora Tina Montinaro, vedova di Antonio e promotrice dell’iniziativa “La memoria in marcia”, un progetto dell’associazione da lei presieduta. E proprio all'iniziativa di Tina Montinaro e alla strage nella quale suo marito è stato ucciso è dedicato l'editoriale di Poliziamoderna, il mensile ufficiale della Polizia di Stato.

Anche quest’anno, inoltre, è approdata nel porto di Palermo la nave della Legalità partita da Civitavecchia con a bordo più di mille studenti provenienti da tutta Italia.

Una parte dei ragazzi ha raggiunto l’Aula Bunker dell’Ucciardone dove si è svolta la Cerimonia ufficiale commemorativa per il 25° anniversario della strage.

La cerimonia si è tenuta alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Senato Pietro Grasso, del ministro dell’Interno Minniti e delle altre cariche dello Stato ed è stata seguita in diretta RAI sul Tg1; moderatore dell'evento è stato il giornalista Franco Di Mare.

Tutti i giovani sbarcati con la nave della Legalità raggiungeranno altri studenti, palermitani, con i quali, in corteo nel pomeriggio, attraverseranno la città fino ad arrivare in via Notarbartolo per osservare tutti insieme il minuto di silenzio delle 17,58, momento nel quale si consumò l’attentato al giudice e ai suoi agenti di scorta.

Alle 19, nella chiesa di San Domenico, messa di suffragio in memoria di tutte le vittime delle stragi. Alle 20,45 nell'aula bunker incontro con l'attrice Ottavia Piccolo; alle 21 dal carcere dell'Ucciardone la presenza dell'attore e regista Michele Placido; alle 21,30 l'attore Luca Zingaretti sarà presente alla Biblioteca comunale mentre Bebbe Fiorello negli stessi minuti sarà al Palazzo di Giustizia. Alle 21,40 presso l'albero falcone in via Notarbartolo l'esibizione della cantante Fiorella Mannoia; sul posto anche l'attore Pif e Don Luigi Ciotti, fondatore e Anima di "Libera", un'associazione antimafia. (Benedizione don Ciotti)

Presso la Questura del capoluogo siciliano, dopo il concerto di un’orchestra di fiati del Conservatorio di Palermo e un contributo artistico della “sand artist” Stefania Bruno, è previsto un altro momento per celebrare il ricordo delle stragi di mafia: intorno alle 20,45 verrà effettuato un collegamento in diretta RAI con il giornalista Fabio Fazio da via D’Amelio, luogo in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina, il 19 luglio del 1992.

Contestualmente verrà proiettato sulla facciata della Questura un filmato in ricordo dei caduti della Polizia di Stato, con le dichiarazioni della signora Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani, durante i funerali del marito; parole e immagini che appartengono alla storia del nostro Paese.

Accanto alle cerimonie principali ce ne saranno diverse in molti luoghi della città, quasi a voler sottolineare che le strade e le piazze della Città diventano il simbolo della lotta a Cosa Nostra: un riappropriarsi, attraverso la legalità, del controllo del territorio così caro ai mafiosi.

E poi ancora l'attore Pierluigi Favino alle 21,50 alla piscina comunale, il magistrato Giuseppe Ayala all'Addaura poco dopo e, a seguire, alle 22 un flash mob ideato dall'attore Pif e dal conduttore televisivo Fabio Fazio.

 

22/05/2017
(modificato il 27/05/2017)