Catania: costrette sulla strada con riti “voodoo”

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Reclutavano giovani ragazze in Nigeria e, dopo averle sottoposte a riti “voodoo”, le trasferivano in Libia e poi in Italia per prostituirsi.

L’indagine della Squadra mobile di Catania ha permesso di arrestare 11 persone di nazionalità nigeriana, per lo più donne, appartenenti ad un gruppo criminale ben organizzato responsabile di tratta di esseri umani.

Per tutti c’è l’aggravante della transnazionalità per aver reclutato, introdotto, trasferito in Italia le ragazze che, oltre ad essere condizionate culturalmente dai riti “voodoo”, venivano obbligate a riscattare un grosso debito che contraevano con l’organizzazione. Per alcune di loro, in Italia da più di 7 anni, il debito non era estinto.

Per altre 4 persone destinatarie della misura cautelare, trasferite all’estero, sono in corso le procedure per l’emissione di mandato di arresto europeo e per l’estradizione.

L’operazione è stata portata a termine con la collaborazione delle squadre mobili di Napoli, Padova e Palermo.

24/10/2016
Parole chiave:
prostituzione - catania