Frode fiscale e truffa: 6 arresti nel nord Italia

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polizia e finanza intercettazioniDovevano rimuovere e smaltire il ballast, il pietrisco posto alla base dei binari ferroviari, per conto della Rete Ferroviaria Italiana e di altre società del gruppo, ma le oltre 250mila tonnellate rimosse da una società di Parma non erano mai arrivate alla società ossolana incaricata di smaltirlo. Questi veri e propri viaggi fantasma di camion erano simulati e risultavano solo sulle false fatture emesse dall’azienda con l’obiettivo di eludere il fisco. 

Questo ha portato all’arresto di sei persone, a 21 perquisizioni in abitazioni private e presso sedi di società in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, al sequestro di 2,5 milioni euro.

L’indagine, compiuta dalla Squadra mobile di Verbania e dai finanzieri del Comando provinciale di Verbania, si è conclusa stamattina e ha riguardato le province di Parma, Milano, Monza Brianza, Novara, Mantova, Lecco e Reggio Emilia.

Tre sono le società coinvolte e complessivamente dieci sono le persone indagate per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e truffa.

Quattro degli arrestati sono residenti a Domodossola, un uomo che gestisce dal 2006 una società di smaltimento rifiuti a Ossola, due dipendenti della suddetta società e un dipendente della società con sede in provincia Parma. Tra gli altri arrestati risulta una persona residente in provincia di Parma e un socio della società con sede a Parma.
Pedinamenti e sopralluoghi hanno riscontrato numerose criticità nella gestione degli affari delle due società. Nel contempo i militari della Finanza hanno scoperto anomalie relative al fatturato e nella gestione dei conti correnti societari

 

15/09/2021