Violenze a Messina,5 ultras baresi in carcere

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A seguito delle indagini, la Digos della questura di Messina ha eseguito stamattina cinque misure cautelari nei confronti di ultras baresi per incidenti che si sono verificati il 21 ottobre e il 4 novembre scorsi a Messina, nella Rada di San Francesco.

Quattro tifosi sono stati posti ai domiciliari e uno arrestato poiché a seguito di perquisizione domiciliare gli agenti della Digos hanno trovato e sequestrato, nell’appartamento,circa un chilo di hashish, un bilancino di precisione, una pistola giocattolo, tre proiettili di cui due del tipo munizionamento da guerra ed un tubo telescopico atto ad offendere.

In entrambi gli episodi gli scontri avvennero nell’area degli imbarchi. Nel primo episodio, quello di ottobre, un gruppo di tifosi del Messina, al rientro dalla partita giocata a Torre del Greco, e del Bari, di ritorno dalla trasferta di Marsala, si incrociarono, dando via agli incidenti, sedati tempestivamente dai poliziotti presenti sul posto. In particolare le due tifoserie lanciarono fumogeni e bombe carta. Al termine degli scontri si registrarono solo danni ai tornelli della biglietteria della stazione marittima e nessuna delle persone in transito rimase ferita.

A conclusione dell´indagine condotta dai poliziotti della Digos, con la collaborazione dei colleghi di Bari, venivano denunciati 10 ultras baresi.  

Nel secondo episodio, invece, alcuni ultrà del Bari di ritorno da una trasferta ad Acireale, nell’attesa di imbarcarsi per Villa San Giovanni, scesero dal pullman armati di mazze, bombe carta e fumogeni, inveendo contro gli altri automobilisti in coda per l’imbarco e lanciando corpi contundenti e bombe carta, causando lesioni lievi a tre agenti di polizia. Fatti, questi, per i quali il questore di Messina aveva emesso 18 Daspo.

Donatella Fioroni

23/01/2019
Parole chiave:
calcio - tifosi - scontri - Messina - Bari