Brescia: il ricordo di Domenico Prosperi

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A Brescia una giornata in ricordo dell’Assistente Domenico Prosperi, il poliziotto deceduto 30 anni fa a seguito di un conflitto a fuoco ingaggiato con una banda di rapinatori che avevano appena svaligiato la filiale di un istituto di credito.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha ricordato il poliziotto inaugurando la stele commemorativa in via Gramsci.

Oltre al direttore generale della Pubblica Sicurezza, erano presenti Filippo Dispenza - direttore centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato - il prefetto della città Annunziato Vardè, il questore Vincenzo Ciarambino e il sindaco di Brescia Emilio Del Bono; erano presenti inoltre le autorità religiose e militari cittadine.

"È straordinariamente bello che una comunità, attraverso la sua amministrazione, dedichi un pezzo della città alla memeria, perchè così facendo si manterrà vivo il ricordo della gente che passa del nostro Mimmo" Queste le parole del capo della Polizia che ha proseguito " Come forze dell'ordine la ragione del nostro esistere è quella di servire il Paese e il sacrificio della vita deve rimanere sempre vivo nei nostri ricordi".

Il prefetto Gabrielli si è successivamente spostato in questura dove ha partecipato alla cerimonia d’intitolazione dell’Aula Magna.

Dopo il saluto del questore, il sostituto commissario Angela Natali, la collega che era di pattuglia con Domenico durante l’intervento dell’8 febbraio del 1988, ha letto una lettera che lei stessa ha dedicato al collega per la circostanza.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del capo della Polizia e lo scoprimento della targa da parte dei familiari posta al di fuori dell’Aula Magna.

 

14/03/2018
(modificato il 15/03/2018)
Parole chiave:
brescia - commemorazione - Caduti - questura