Falsificavano test antidroga di automobilisti, 2 arresti

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Faceva sparire le provette di sangue di automobilisti sorpresi alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sostituendole con altre di sangue "pulito". Per questo motivo la Polizia stradale di Giulianova (Teramo) ha arrestato un infermiere in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova. Tutta l’attività illecita avveniva in cambio di ingenti somme di denaro.

Insieme a lui, gli agenti hanno arrestato anche l’automobilista che cercava di farsi "ripulire" gli esami del sangue.

L'indagine ha preso il via nel maggio del 2016 a seguito di un controllo effettuato ad un automobilista, risultato poi positivo alla cocaina e sottoposto al successivo controllo nell'ospedale di Giulianova. Quando però gli agenti hanno chiesto al pronto soccorso la controprova del sangue, il campione ematico era scomparso. Da qui l’attenzione dei poliziotti si è concentrata sulla gestione e sul trattamento delle provette di sangue, da parte del personale medico, dei conducenti sorpresi “positivi” agli stupefacenti durante la guida.

In seguito, dalle indagini svolte anche con l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, i poliziotti della Stradale hanno individuato l’uomo che, dietro compenso, durante il turno di lavoro, era riuscito a scambiare le provette di uno degli automobilisti risultato positivo agli accertamenti di Polizia, con quelle di un giovane con il sangue pulito. E i casi accertati sono stati più di uno, tanto che dalle intercettazioni è emerso che l’infermiere era diventato il punto di riferimento per ripulire e scambiare il sangue prelevato e ritenuto positivo agli stupefacenti.

Entrambi gli arrestati sono accusati di corruzione. All'infermiere sono stati contestati anche i reati di favoreggiamento e falsità ideologica in atti pubblici.

02/11/2017
(modificato il 03/11/2017)
Parole chiave:
Stradale - alcol - droga - teramo