Pattinaggio velocità

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Enrico Fabris pattinaggioIl pattinaggio velocità si pratica su piste ovali di dimensioni diverse in base alla disciplina, all'aperto o al coperto (obbligatoria per i giochi olimpici).

Comprende due discipline, il pattinaggio velocità su pista lunga e lo short track che, grazie a piste più piccole e competizioni più brevi, è più spettacolare.

Rispetto agli altri pattinatori sul ghiaccio, quelli di velocità usano uno speciale scarponcino che ha la lama fissata soltanto nella parte anteriore attraverso un cardine, accorgimento tecnico che consente una maggiore velocità.

Pattinaggio velocità su pista lunga
I concorrenti, su una pista di 400 metri, devono percorrere una certa distanza nel minor tempo possibile; nelle gare si affrontano due concorrenti che utilizzano due corsie.
Le distanze maggiormente usate sono: 500, 1000, 1500, 3000 (solo per le donne), 5000 e 10000 metri (solo per gli uomini) anche se a volte vengono utilizzate distanze diverse.

Le competizioni possono essere strutturate in:
Gara a squadre ad inseguimento, suddivisa in una prima fase di qualificazione a tempo ed una seconda fase ad eliminazione diretta.
Completo in cui gli atleti si misurano su quattro distanze e la classifica viene stilata in base ai tempi registrati su ciascuna prova.

Le combinazioni di gara più comuni sono le seguenti:
Sprint: 500, 1000, 500 e 1000 metri, utilizzata ai campionati del mondo maschili e femminili.
Combinazione femminile e juniores: 500, 1500, 3000 e 5000 metri utilizzata ai campionati del mondo di completo femminile ed in occasione dei campionati mondiali juniores.
Combinazione grande (All Round): 500, 5000, 1500 e 10000 metri, utilizzata ai campionati del mondo di completo maschile.

Short track
Nelle competizioni pattinano, su una breve pista al coperto (111 metri), contemporaneamente da quattro a sei atleti (batteria); nella fase eliminatoria competono più batterie ad eliminazione diretta con ripescaggio dei tempi migliori. Il superamento può avvenire all'esterno oppure all'interno, a condizione di non ostacolare gli avversari; in tal caso si potrebbe incorrere in una squalifica.

Caratteristiche importanti per gli atleti di questa specialità sono destrezza, resistenza, scaltrezza e strategia, che permettono loro di destreggiarsi al meglio nel gruppo.

Le gare, individuale e a squadre (staffetta) si disputano sulle classiche distanze dei 500, 1000 e 1500 metri, ad una velocità media di 45 km/h che in spazi ristretti rendono molto difficile il mantenimento delle traiettorie, soprattutto in curva.

I pattinatori indossano un casco di plastica dura per prevenire potenziali lesioni alla testa risultanti da scontri con altri atleti o col ghiaccio in caso di cadute, una tuta integrale attillata per ridurre la resistenza del vento e antitaglio per proteggersi dalle lame affilate degli altri pattinatori, nonchè ginocchiere e parastinchi. Particolare l'uso dei guanti, che proteggono le mani dalle lame e dal ghiaccio quando viene toccato per mantenere la stabilità in curva.

Dalle olimpiadi di Albertville del 1992 lo short track è diventato sport olimpico.

L'attività internazionale è organizzata dalla International skating union (Isu), in Italia l'attività è di competenza della Federazione italiana sport del ghiaccio (Fisg).

17/11/2007
(modificato il 05/03/2020)
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